Di seguito proponiamo un estratto aggiornato dei principali bandi attivi ed in pubblicazione:
RIFINANZIAMENTO – AGEVOLAZIONI NAZIONALI
SIMEST PATRIMONIAZZAZIONE **IN RIAPERTURA**
È imminente la riapertura della misura Simest “Patrimonializzazione”, trattasi di un finanziamento per le imprese esportatrici che hanno intenzione di migliorare o mantenere la propria solidità patrimoniale.
Possono presentare domanda di partecipazione tutte le Pmi e Midcap esportatrici (imprese fino a 1.500 dipendenti e senza limiti di fatturato/patrimoniali) italiane, costituite in forma di società di capitali, che nell’ultimo biennio abbiano export pari ad almeno il 20% del proprio fatturato. Necessaria la presenza di almeno 2 bilanci.
FINALITÀ: Sostenere le imprese esportatrici tramite operazioni di finanziamento per liquidità
BENEFICIARI: PMI e MIDCAP (fino a 1.500 dipendenti) nella forma delle società di capitali con 2 bilanci depositati e almeno il 20% di fatturato export
AGEVOLAZIONE: Finanziamento fino al 40% del patrimonio netto dell”impresa con un massimo di 800.000 euro.
Di cui:
– a fondo perduto fino al 50% della richiesta (con un importo massimo al momento in via di definizione);
– a rimborso la quota parte residua (tasso 0,55%* senza garanzia).
*tasso di riferimento mese di Gennaio 2021
VOUCHER TEM
Incentivo a favore delle micro e piccole imprese con strategie di espansione e consolidamento sui mercati esteri.
Possono richiedere il contributo le Micro e Piccole imprese manifatturiere (codice Ateco C) con sede legale in Italia, anche costituite in forma di rete.
Il voucher finanzia le spese sostenute per servizi consulenziali da parte di Temporary Export Manager (TEM) con competenze digitali, inseriti temporaneamente in azienda, ed iscritti nell’apposito elenco del Ministero degli Esteri.
Il contributo è concesso in regime “de minimis”:
– 20.000 euro alle micro e piccole imprese a fronte di un contratto di consulenza di importo non inferiore a 30.000 euro;
– 40.000 euro alle reti a fronte di un contratto di consulenza di importo non inferiore a 60.000 euro;
Le prestazioni devono avvenire nell’ambito di un contratto di consulenza manageriale della durata di 12 mesi per le micro e piccole imprese e 24 mesi per le reti.
La consulenza dei Temporary Export Manager deve essere finalizzata a supportare i processi di internazionalizzazione attraverso:
– analisi e ricerche sui mercati esteri
– individuazione e acquisizione di nuovi clienti
– assistenza nella contrattualistica per l’internazionalizzazione
– incremento della presenza nelle piattaforme di e-commerce
– integrazione dei canali di marketing online
– gestione evoluta dei flussi logistici
NOVITA’ – AGEVOLAZIONI NAZIONALI
SABATINI
Agevolazione ottenibile sull’acquisto di beni strumentali nuovi, a fronte della stipula di un contratto di finanziamento / leasing di pari valore rispetto al totale imponibile dei beni.
AGEVOLAZIONE: Contributo in conto impianti pari al 7,7% dell’importo imponibile per investimenti ordinari, elevabile al 10% per investimenti Industria 4.0
BENEFICIARI: PMI con sede operativa in Italia
NOVITÀ 2021: Dal 1° gennaio 2021 il contributo Sabatini è erogato in un’unica soluzione
DISPONIBILITÀ CONTRIBUTO:
CREDITO D’IMPOSTA BENI STRUMENTALI – PIANO TRANSIZIONE 4.0
Per effetto della Legge di Bilancio 2021, approvata in data 30/12/2020, è stato potenziato e rifinanziato il Credito d’Imposta per investimenti in beni strumentali materiali ed immateriali 4.0 è stato esteso fino al 31 dicembre 2022.
Per i beni strumentali materiali 4.0, a fronte di investimenti effettuati dal 16 novembre 2020 al 31 dicembre 2021, il credito d’imposta spetta nella misura del:
– 50% del costo per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro;
– 30% del costo per la quota di investimenti superiori a 2,5 milioni e fino a 10 milioni di euro;
– 10% del costo per la quota di investimenti superiori a 10 milioni e fino al limite massimo di costi complessivamente ammissibili pari a 20 milioni di euro.
Per gli investimenti effettuati nel 2022, invece, il credito di imposta scende al 40% per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro e al 20% per la quota di investimenti superiori a 2,5 milioni e fino a 10 milioni di euro, mentre rimane al 10% per la quota di investimenti superiori a 10 milioni e fino a 20 milioni di euro.
La novità più rilevante è la possibilità di fruire del credito d’imposta in 3 quote annuali di pari importo (anziché 5), a decorrere già nell’anno dell’interconnessione, senza attendere, come in precedenza, l’anno successivo.