Nel primo quadrimestre del 2021 si registra stata una vigorosa ripresa dell’export italiano (+19,8%). Il risultato è dovuto a un processo di costante crescita delle nostre vendite all’estero e di rafforzamento della competitività delle imprese italiane.
Paragonando le tre maggiori economie dell’Unione Europa (italia, Francia e Germania), nel nostro Paese l’export del Made in Italy, in una prospettiva di medio/lungo termine, è cresciuto molto di più di quello dei nostri maggiori concorrenti.
Si nota dal grafico che dal 2016 al 2019 vi è stato un aumento significato dell’export, superando anche la Germania. Dato molto significativo dato che quest’ultima è ritenuta una nazione molto competitiva.
Nel 2020 è scoppiata la pandemia del Covid che ha fatto precipitare gli indici delle esportazioni su tutti i Paesi ma, osservando le statistiche, già nei primi mesi del 2021, si può notare che le esportazioni italiane sono ben oltre i livelli pre-Covid del primo quadrimestre 2019.
Come mai il nostro export ha avuto questo Boom? Quali sono i fattori scatenanti?
Individuiamo sicuramente 2 fattori:
- Le riforme e i provvedimenti di politica economica avviati tra il 2015 e il 2016. Nello specifico: il superammortamento e il Piano Industria 4.0;
- I giovani imprenditori che, a seguito dei passaggi generazionali, hanno e stanno innovando profondamente l’organizzazione, i processi e i prodotti delle imprese.
I dati parlano da soli: dal 2015 la produttività del lavoro della manifattura italiana è addirittura quella aumentata di più tra i Paesi del G7.
Si nota come il piano Transizione 4.0 non sia una misura meramente fiscale. La combinazione virtuosa tra il rinnovamento del parco tecnologico a disposizione delle imprese e dell’utilizzo delle tecnologie abilitanti il paradigma 4.0 impatta in modo diretto sulla competitività. Oggi, infatti, cominciamo a toccare con mano i risultati di tali politiche, in essere dal 2016, che hanno permesso di efficientare la produzione, ridurre gli sprechi, monitorare i consumi e ottimizzare i processi a beneficio del settore manifatturiero, trainante il Sistema Italia.
Fonte: Sole 24 Ore